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I caratteri usati per i testi sono uno degli aspetti che maggiormente caratterizzano un sito
o un'applicazione web. Il numero di caratteri che è possibile impiegare è illimitato, ma si
tende a suddividere i caratteri in due categorie: “web safe” e “custom”.
Fanno parte della prima categoria i font che sono tendenzialmente presenti sulla mag-
gior parte dei client. Questa lista include, per esempio,
Arial/Helvetica
,
Times
New Roman/Times
,
Courier New/Courier
,
Verdana
,
Georgia
,
Comic
Sans MS
,
Trebuchet MS
,
Arial Black
,
Impact
,
Palatino
,
Garamond
,
Bookman
e
Avant Garde
. L'elenco non è chiaramente completo e la disponibilità di-
pende dalla piattaforma: in alcuni casi, per esempio, ci sono caratteri molto simili ma con
nomi diversi in Windows rispetto a Mac OS.
In generale è opportuno specificare come valore per la proprietà
font-family
un
elenco di font (separati da virgola), così da avere un meccanismo di
fallback
: il browser,
qualora il primo carattere non fosse disponibile, proverà ad adottare il secondo e così via.
Se nessuno dei font specificati in elenco fosse presente sul client, verrà infine adottato quel-
lo predefinito dal browser.
L'esempio 6.1
mostra come indicare un carattere a larghezza fissa, specificando diversi
nomi di font in modo da garantire una buona resa sui diversi sistemi operativi.
Esempio 6.1
div.codeSnippet { font-family: "Courier New", Courier, mono-
space; }
La dichiarazione del carattere
nell'esempio 6.1
definisce un gruppo di font simili, tanto da
poter essere considerati equivalenti:
Courier New
per Windows,
Courier
per Mac e
monospace
per Linux/Unix. Con lo stesso principio possiamo creare diverse “famiglie”
di font analoghi:
Arial
,
Helvetica
,
sans serif
Arial Black
,
Gadget
,
sans serif
Comic Sans MS
,
cursive
Courier New
,
Courier
,
monospace
Georgia
,
Georgia
,
serif